Ricerche, evidenze scientifiche a favore delle doule

Link di ricerche scientifiche:

http://www.cochrane.org/CD003766/PREG_continuous-support-for-women-during-childbirth


L'OMS raccomanda l’introduzione della doula negli ospedali (come già sperimentato in Olanda) quale presenza continua a fianco della donna durante il travaglio, perché levatrici e personale medico sono spesso occupati in altri compiti. Essa può così contribuire alla riscoperta dei bisogni fisiologici della donna durante il parto: sentirsi al sicuro, in un ambiente intimo e raccolto, senza essere osservata o giudicata. L'OMS/WHO, nel suo documento "Care in Normal Birth",sostiene che: 
“La donna in travaglio dovrebbe essere accompagnata da persone di cui si  fida e con cui si sente a suo agio, come il compagno, un'amica, la doula o l'ostetrica”e illustra i vantaggi del ricorso alla doula.










Perche' Ostetriche e Ginecologi Amano le Doule

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  Per  milioni di anni le donne sono state un necessario elemento di assistenza durnate la nascita per le mamme del mondo.  Con l’introduzione della figura della doula continuiamo questa ricca eredita’ culturale agevolando la scoperta della grandezza e forza intera delle future mamme del mondo.

L’abbiamo visto nei film, e alla televisione, la mamma annunicia “le doglie sono arrivate”, e il marito si precipita a preparare la macchina per portare la moglie in ospedale di corsa.  
“In effetti le donne arrivano in ospedale troppo presto... nelle fasi iniziali del travaglio,”  dice l’illustre dottoressa Luisa Musso, “e spesso, invece di essere incoraggiate a tornare a casa e rilassarsi, gli interventi medici vengono ‘in aiuto’ per mandare le cose avanti piu’ velocemente. Per cui l’occitosicina viene proposta, e di conseguenza spesso anche la modernissima epidurale.” Continua la dottoressa, “Quelle poche pazienti che hanno una doula che le segue, spesso vengono all’ospedale in travaglio piu’ avanzato, mostrando una serenità che permette loro di ottenere un parto senza interventi medici, compresa l’epidurale.”

La doula si aggiunge alla figura dell’ostetrica e del ginecologo   La doula è una educatrice prenatale, una  mamma/amica/professionista che puo’ affiancare la donna per farle vivere in modo più sereno e consapevole la gravidanza. La doula offre sostegno non solo con informazioni sulla preparazione pratica del travaglio e della nascita, ma e’ anche e sopratutto una figura che provvede a dare un sostegno emotivo, spirituale e fisico alla mamma e al futuro papa’.  Se sostituiamo la parola doula con assistente forse il suo ruolo diventa piu’ comprensibile. Lei e’ qualcuno che si prende cura di tutta la famiglia,  un personaggio che si accoglie in casa, che ha imparato a conoscere la mamma intimamente e che puo’ aiutarla nelle fasi iniziali del travaglio raggiungendola a casa prima che possa recarsi in ospedale o in casa di maternità. E’ quindi estremamente utile a tutti. Per esempio la doula spesso cura i bisogni fisici della coppia come riposo e cibo. Spesso ha tempo di spiegare al futuro padre cosa succede,  e puo’ communicare con l'ostetrica e addirittura aiutarla praticamente durante il parto. Inoltre puo’ essere un ottimo conduttore di informazioni con gli altri membri della famiglia laddove si presenti l’occasione.

La doula sta al fianco della madre promuovendo la sua autostima, e’ la presenza che mantiene la fiducia nel processo naturale della nascita non trascurando l’importanza degli interventi medici necessari. Infatti è proprio lei che puo’ aiutare il nucleo famigliare a capire cosa sta succedendo e a collaborare con le figure professionali mediche competenti.

La doula non compie interventi medici, non fa diagnosi, non scoraggia la donna dalle proprie scelte, anche quando queste prevedono l'assunzione di farmaci. Non si mette al posto del partner della donna, né di altri membri della famiglia. Anzi agevola la coppia ad assaporare ancora di piu’ questo momento magico ed intimo  diminuendo le preoccupazioni del futuro padre, rendendolo libero di partecipare alla danza della nascita al livello che preferisce.

Perche’ alcuni dottori e ostetriche sono felici di raccomandare una doula alle loro pazienti?  La famosa ostetrica scalza Robin Lim risponde, 
“Una donna che ha una doula prima di tutto si sente ancora piu’ amata e coccolata durante il travaglio. Io come ostetrica so che ho danvanti una donna che ha deciso di imparare molto non solo su se stessa, ma sulla nascita.  Una paziente che e’ consapevole delle proprie decisioni, e’ certo meglio di una che non ha tempo di preoccuparsi del suo corpo ne del bimbo che porta in grembo, abbandonanado tutte le sue decisioni ad altri.”  Ibu Robin continua, “La doula aiuta anche  me, moltissimo, prima di tutto se ho una doula con me, io posso riposarmi nelle fasi in cui la paziente non ha bisogno di me, ma non vuole essere da sola, cosi’ posso essere piu’ sveglia e pronta quando il mio intervento e’ necessario.”
Guardiamo i risultati di sperimenti scentifici a proposito In uno studio condotto recentemente alla UCLA di Los Angeles, e' stato osservato che l'ormone ossitocina incrementava esponenzialmente quando due o piu' donne si radunano e condividono le proprie emozioni, sogni e risate. Sappiamo tutti che l’ormone principale della nasciat e’ l'ossitosicina (naturale) quindi, ne consegue che un’altra donna, una doula, durante la nascita, non puo’ che essere un grande aiuto non solo alla mamma, ma a tutta l’equipe medica. 

Sintesi di risultati ottenuti da 15 trials di alta qualità, tenuti in tutto il mondo, sul sostegno continuativo anche e spesso provveduto dalle doule. 
(Presi dal materiale pubblicato dal Maternity Center Association, NY 2003)

New York, 8 Settembre 2003 - Un nuovo studio olistico, che descrive l’esperienza di circa 13.000 donne, ha scoperto che le mamme che avevano ricevuto supporto da un compagno/a durante il travaglio, evitano più facilmente di incorrere in un travaglio con interventi medici, oltre a risultare soddisfatte della esperienza vera a priopria del parto. Lo studio, ‘Sostegno continuativo per le donne durante il parto’, è stato portato avanti attraverso la prestigiosa ‘Cochrane Collaboration’.  I risultati deinuovi studi sono basati su una ricerca impressionante, ottenuti da 15 trials.
Complessivamente, le donne che hanno ricevuto un sostegno continuativo durante il travaglio sono state esposte in modo significativamente inferiore ad esperienze quali:

  • epidurale o anestesia locale
  • qualsiasi tipo di analgesia o anestesia, inclusa l’epidurale e gli oppiacei
  • parto con ventosa
  • taglio cesareo
  • insoddisfazione o valutazione negativa della loro esperienza
Gli autori concludono che tutte le donne dovrebbero godere di un sostegno continuativo durante travaglio e parto.L’impatto è molto più positivo quando vi è la presenza di ‘personale non medico’ (ad es. le doule) rispetto al sostegno che possono offrire le infermiere, anche quando hanno seguito corsi Supplementari di formazione nel sostegno durante il travaglio.
Oltre ad esaminare gli effetti del supporto continuativo durante il travaglio, la nuova ricerca esamina anche gli effetti di questo tipo di sostegno in diverse circostanze. Una maggiore  scoperta è stata che il tipo di persona che fornisce questa cura sembra faccia la differenza rispetto la cura stessa. Gli effetti erano più forti quando la persona non era membro dello staff medico, a cui veniva specificatamente richiesto un sostegno uno a uno. Rispetto alle donne che non godevano di aiuto continuo, quelle che lo ricevevano, da una persona non appartenente al contesto medico, ma con una certa preparazione, presentavano una riduzione di rischio impressionante, rispetto al cesareo, ad altri interventi o a una mancata soddisfazione. Queste donne erano
:
  • il 26% meno esposte a un rischio di cesareo
  • il 41% meno esposte a partorire con la ventosa
  • il 28% meno esposte all’analgesia o all’epidurale e
  • il 33% meno insoddisfatte o con una storia negativa di parto.
La tipologia di assistenza offerta nelle moderne maternità - inclusi i turni, le differentiresponsabilità dello staff e la scarsità di personale - sembra limitare l’efficacia del supportoofferto durante il travaglio dal personale medico’, asserisce Ellen D. Hodnett, RN, PhD, e Professoressa della facoltà di Scienze Infermieristiche all’università di Toronto.

La Dr.ssa Hodnett, la responsabile di questa ricerca, aggiunge: 
‘Un’assistente, non facente parte del personale medico, potrebbe essere in grado di fornire una grande attenzione alle esigenze delle mamme.’ Inoltre in merito alla tipologia di assistenza, i ricercatori hanno scoperto che il sostegno continuativo durante il travaglio era associato a grandi benefici, quali:
  • un accompagnamento che aveva inizio nelle primissime fasi del travaglio;
  • che era utilizzato in ambienti in cui l’epidurale non era abitualmente disponibile
  • che veniva utilizzato in ambienti in cui non era permesso alla donna di essere accompagnata daun compagno o da familiari.

Ina May Gaskin, una delle piu’ famose ostetriche del mondo, nel discorso per il ricevimento del premio chiamato  “
2011 Right Livelihood Awards” (anche conosciuto come “premio alternativo al Nobel”) disse: “ Abbiamo bisogno di molte doule durante la transizione [tra parto naturale e parto medico]...” riconoscendo l’importanza delle doule nel percorso della donna.  
Sappiamo istintivamente che solo in serenita’, affetto, amore, consapevolezza e fiducia le donne possono partorire naturalmente e con gioia. Sappiamo scentificamente che abbiamo bisogno dell’ormone chaimato ossitosicina perche’ il parto proceda naturalmente.  Sappaimo che l'azione principale dell'ossitocina è quella di stimolare le contrazioni della muscolatura liscia dell'utero. Altro fondamentale ruolo di questo ormone è quello di stimolo delle cellule dei dotti lattiferi delle mammelle. Risultano inoltre interessanti recenti studi scientifici che dimostrano una correlazione tra l'ossitocina e una maggiore e più efficiente funzionalità dell'encefalo; essa è responsabile per esempio della capacità di empatia e di comprensione dello stato d'animo altrui e di un migliore rapporto con sé e con gli altri con fenomeni di stima ed autostima incrementati (detta anche ormone della fiducia, poiché provoca un atteggiamento di  maggiore disponibilità e cordialità), oltre che un agente biologico dell'innamoramento. Se tutte noi, doule, mamme, ostetriche, dottori e dottoresse, abbiamo fiducia l’una dell’altra, ci rispettiamo e ci amiamo non possiamo che aiutare le mamme e i bimbi a nascere e a crescere con fiducia....




Ricerca guidata dalla Dtt.rssa Nancy P.Gordon, Kaiser Permanent Division of research.  Studio anglosassone in cui sono state incluse solo madri  fisicamente sane. Studio randomizzato: donne che volevano una doula durante il travaglio e donne che non hanno voluto una doula. La doula in questo caso é stata presente unicamente al parto (né prima né dopo).

I risultati sono stati che nel gruppo in cui una Doula é stata accanto alla donna:

  • c'è stata una maggior buona esperienza del parto
  • c'è stata maggior sensazione di aver reagito in modo efficace
  • il parto ha dato un effetto positivo sull'essere donna
  • hanno sentito  maggiormente la forza del loro corpo
  • si sono sentite libere nell'esprimere ciò che provavano
  • hanno avuto più facilità nel fare domande
  • erano consapevoli delle varie fasi del travaglio e della vicinanza al partorire
  • erano consapevoli di aver svolto un duro lavoro
  • hanno maggior autostima
  • c'è stato minor ricorso a terapie farmacologiche
  • c'è stato un buon bonding (relazione tra madre e figlio)
  • c'è stata maggior probabilità di un allattamento al seno efficace
  • c'è stato minor ricorso a tagli cesarei
  • il travaglio é durato meno
rispetto al gruppo in cui la Doula non é stata voluta.

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